Durante l’evento di oggi, un confronto sulle sfide e le opportunità dell’Industria 4.0 come asset strategico per la crescita del territorio e del Paese. Siglato inoltre il protocollo di intesa sulle modalità di attuazione e verifica dell’accordo di programma per il progetto Galileo.
Firenze, 1 febbraio 2017 - Si è tenuto oggi presso il Florence Learning Center di GE Oil & Gas l’evento “Industria 4.0: ricerca e innovazione digitale al servizio del territorio”. Alla base dell’incontro, la volontà da parte di Regione Toscana e GE Oil & Gas di fornire al tessuto industriale e della ricerca del territorio gli elementi chiave dell’Industria 4.0 e gli strumenti a disposizione delle PMI per la loro crescita digitale.
A fare gli onori di casa, il Presidente di Nuovo Pignone, Massimo Messeri che, con il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha accolto il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. Insieme a loro, di fronte a un nutrito panel di PMI, enti di ricerca e università, Angelica Tritzo, Direttore Sistemi Informativi Turbomachinery Solutions di GE Oil & Gas, ha presentato la Brilliant Factory di GE e la nuova piattaforma digitale di GE, Predix™. Dopo di lei, Stefano Riva e Diego Gaggioli, rispettivamente Operations Manager e Program & Project Manager di Elettromar, hanno raccontato la trasformazione di una media impresa che sta adottando un modello 4.0 in una media impresa. Ha chiuso il dibattito, il Prof. Domenico Laforenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Industria 4.0 e digitalizzazione, dunque, le chiavi di volta e al contempo le sfide di un mercato sempre più competitivo. Vincerle è possibile, ma bisogna essere preparati e soprattutto pronti ad accogliere un cambiamento di grande portata, in grado di scardinare alcuni dei paradigmi aziendali tradizionali a beneficio di un’ottimizzazione della gestione e dei processi, di una maggiore efficienza e di una riduzione dei rischi e dei costi operativi. A beneficio del tessuto imprenditoriale locale e della crescita del Paese.
“Siamo nel mezzo di una vera e propria rivoluzione.” ha dichiarato Massimo Messeri, Presidente di Nuovo Pignone “L’era dell’industria 4.0 è una realtà e tutti noi siamo chiamati a coglierne le potenzialità per continuare ad essere competitivi sul mercato. Ma questa svolta epocale per l’industria non riguarda solo le grandi aziende come GE Oil & Gas, ma attraversa in maniera trasversale tutte le realtà che operano sul territorio, dalle PMI al mondo accademico e della ricerca, i nostri partner dunque. Noi come sempre siamo a pronti a fare la nostra parte, insieme alle istituzioni qui presenti, per delineare insieme il percorso 4.0 verso la crescita del Sistema Toscana e del Paese tutto.”
"In Toscana sono 35.000 gli occupati che hanno in qualche modo a che fare con la presenza di GE che qui da noi ha trovato un contesto favorevole al suo sviluppo.” ha detto Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana “Si tratta di una presenza che vogliamo in ogni modo consolidare. Anzi, sono sicuro che questa presenza "stellare" di GE in Toscana si consoliderà, a partire dal nuovo sito di Piombino, con un risultato affatto banale, che la Regione ha favorito predisponendo le infrastrutture adeguate."
Occasione, quella di oggi, anche per fare il punto della situazione sul Programma di investimenti “Galileo”. Confermati gli impegni presi dalle parti a gennaio 2016, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Toscana e GE Oil & Gas - Nuovo Pignone hanno siglato in data odierna un protocollo di intesa che sancisce un tavolo di lavoro che agirà sulle modalità di attuazione dell’accordo stesso. In particolare vigilerà sulle collaborazioni attivate con PMI e organismi di ricerca del territorio toscano, e l'impiego di personale qualificato residente in Toscana.
E in ottica di piena sinergia e trasferimento di know-how di valore, potranno essere proprio i manager e gli ingegneri di GE Oil & Gas a trasferirsi temporaneamente presso le PMI locali, come temporary manager appunto, per l’attivazione e la gestione, tra gli altri, di progetti in chiave industria 4.0 commissionabili alle stesse PMI nell’ambito del “Programma Galileo”. Anche questo è il futuro della nuova era della digitalizzazione.
Daniela Pradella
GE Italy
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